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Latina. Dai No Global ai New Global. Fabrizio Vitali: «Abbiamo sempre condannato le violenze di tutti i tipi. E a Genova non ci siamo andati»

«Mi preme comunicare che per noi non è accettabile la violenza prodotta dai cosidetti no-global così come non lo è quella prodotta da rappresentati o reparti delle istituzioni». Risponde così Fabrizio Vitali alla piccola provocazione della nostra testata (che riprenderà il discorso dal prossimo gennaio, sperando di avere nei Verdi un costruttivo ed intelligente contraddittorio). L'ultimo intervento, dunque, solo per "trattare dei condizionamenti che i media riescono ad esercitare e di come la classe dirigente locale, così come in tante altre parti d'Italia, non sappia opporsi al mito del "possesso" ma al contrario, spesso, ne fa pratica".
«Tutto è unito da nessi di causalita' ma certo non i Verdi di Latina e della sua provincia incentivano violenza (da qualsiasi parte provenga) e nel caso del G8 dello scorso Luglio noi abbiamo fatto una scelta ben precisa: non andare a Genova, ma fare a Latina, prima del vertice e nell'ambito della rete di Lilliput, informazione sui flussi economici mondiali e sulla globalizzazione che vogliamo. Non per niente lo slogan dell'ultimo congresso nazionale dei Verdi era "dal no global al new global". Tra l'altro il nostro non è un esercito chiassoso ma una comunità che consapevolmente, senza rincorrere falsi ideali e nel rispetto delle regole democratiche, intende contribuire al miglioramento della qualità della vita nelle città, nel Paese e nel mondo».

Mauro Cascio