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Latina. "Caso Cisterna", è scontro. Enrico Forte: «Le anomalie diventano modelli da imitare. L'Ulivo rischia di non essere più credibile»
«Il Sindaco Carturan ha confermato la volontà di proseguire sulla
strada di un "milazzismo" confuso e casareccio».
Continua ad attaccare Enrico Forte, segretario provinciale dei DS.
« Spetta
ai partiti dell'Ulivo dire una parola chiara e decisa sull'intera
questione. Vorrei ricordare che il Sindaco Carturan è vicesegretario
provinciale del Partito Popolare e quindi un dirigente politico di
rilievo del PPI. Non vorrei ci fosse uno sdoppiamento tra il
Carturan amministratore e il Carturan politico. Il Partito Popolare
è arrivato ad espellere propri consiglieri comunali che a Latina
anno votato favorevolmente al PRG. Le segreterie provinciali dei Popolari
e dei Democratici, anche in considerazione delle imminenti scadenze
elettorali amministrative, devono affermare sul terreno dei comportamenti,
la volontà di dar vita ad un livello che certamente si espanda verso
la società, ma lo faccia in maniera chiara e su un progetto condiviso.
Sarebbe alquanto singolare e controproducente che anomalie amministrative
(vedi Roccagorga) divenissero invece modelli da imitare. Credo, che l'esperienza
di Cisterna renda per l'intreccio di relazioni con una parte di An, ancora
più problematica la sfida elettorale in particolare in città
come Latina, dove come già accaduto in altre vicende si rischia anche inconsapevolmente,
di giocare una partita tra squadre che non sono le nostre. Non ci si aspettano
scomuniche, ma atti e pronunciamenti che consentano all'Ulivo di essere un soggetto
credibile e chiaramente alternativo al centrodestra».
Mauro Cascio
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