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Latina. In attesa del Palazzetto della vergogna: «Riscaldamenti al minimo e con le finestre aperte che non si possono più nemmeno chiudere»

Il Palazzetto ormai è un incubo. Meglio non nominarlo nemmeno. Fai il riassunto delle puntate precedenti e sembra la storia di una presa in giro. Ti sembra persino indelicato citarlo, quasi una mancanza di rispetto. Per lo sport e per gli sportivi. Sarebbe dovuto essere pronto a novembre. Poi i primi di dicembre. Infine la data certa, che in centinaia segnarano sul calendario: il 30 dicembre. Poi, che vuoi, le feste... ed ecco che i lavori slittano ancora. Questo maledetto Palabianchini, che costringe ancora a giocare sempre in trasferta le squadre pontine, la Icom Volley e la Cuomo Basket, sarà forse pronto a marzo. All'Einaudi, dove si allenano i ragazzi del coach Molducci, la situazione è paradossale. «Fa freddo e per avere accesi i riscaldamenti bisogna ogni volta marcare a uomo il tecnico. Che li accende sì, ma al minimo. Salvo poi fare i conti con gli spifferi. Ci sono due o tre finestre aperte, bloccate ci dicono». Più sfigati di così...

Mauro Cascio