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Latina. Speciale «Sì Global». Daniele Capezzone: «Contro le dittature comuniste l'Europa deve usare quello che chiamo il "ricatto democratico"»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Daniele Capezzone, segretario nazionale dei Radicali Italiani. «Durante la recente guerra al terrorismo internazionale abbiamo visto strane alleanze. La Cina e la Russia, per esempio, vicine al mondo occidentale. Questo da un lato è un fatto positivo e lodevole. Ma facciamo attenzione: la gratitudine internazionale non deve degenerare in atteggiamenti permissivi. Questi paesi non devono avere, in nome di nessuna riconoscenza, carta bianca per continuare a violare, come fanno, i diritti umani. La Russia con i Ceceni. La Cina con le popolazioni del Tibet e con i dissidenti, torturati a decine di migliaia nei "campi di rieducazione". È un comunismo integralista e violento, che parla con elettrodi ai genitali. Con questi governi si deve applicare il "ricatto democratico". Non un solo soldo, dollaro, euro deve essere dato dai governi occidentali alle dittature. Alcuni Radicali, e molti lo sapranno già, sono stati tempo fa arrestati in Laos. Ebbene in Laos, un luogo dimenticato anche dalle cartine geografiche, vige una dittatura comunista delle più feroci. Ecco, il Laos ha preso dalla Comunità Europea la bellezza di 126 milioni di Euro di contributi. Questo non deve più accedere».

Marco Battistini