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Latina. Terme. Giorgio De Marchis: «Un progetto fallito, forse mai esistito, per il quale abbiamo speso tanto e continuiamo a spendere»

L'ultimo segnale riferibile alle Terme è la deliberazione n.1929 del 28 dicembre 2001. Con questo atto il Comune di Latina ha affidato un incarico professionale di Direttore Responsabile della miniera "Terme di Fogliano". Precisa Giorgio De Marchis, capogruppo consiliare dei Ds: «Il professionista incaricato percepirà Euro 1549,49 pari a lire 3.000.000 netti, e quindi per tale incarico il Comune elargirà ben 44 milioni annui. Tale atto rientrerebbe all'interno del normale iter amministrativo se le Terme di Fogliano fossero una realtà, ma tutti sappiamo che sosì non è. Eppure nel 1997, alla vigilia delle elezioni amministrative, Finestra aveva promesso che le Terme sarebbero state realizzate entro la fine del suo secondo mandato, ovvero entro il 2002. Forte di questo impegno, il nostro Sindaco fece scendere a Latina le trivelle che realizzarono due fori molto profondi. Successivamente il Presidente Apostolico rassicurò i cittadini di Latina sulla bontà di quelle trivellazioni e, soprattutto, sulle eccellenti qualità terapeutiche delle acque termali latinensi. In quel momento tutta la città era convinta che le Terme fossero cosa fatta, dopo 50 anni il "sogno termale" pontino si realizzava. Ma subito dopo cominciarono le stranezze in primo luogo con la presentazione di una variante al PRG per la costruzione di un fantomatico "Parco Tematico"; successivamente con lo squallido dibattito in Consiglio Comunale che vedeva Forza Italia impegnata nel chiedere la testa di Apostolico ed il Sindaco a fungere da avvocato difensore dello stesso, senza parlare minimamente di un progetto legato alle Terme. Oggi possiamo affermare che ci troviamo dinnanzi all'ennesimo fallimento del centrodestra, ma i costi dell'operazione sono salatissimi. Infatti il Comune dovrà pagare, oppure ha già pagato:
1) Dieci miliardi di lire alla società condotte per le fatture relative alle due trivellazioni;
2) 198 milioni per l'incarico professionale più inutile della storia di questa città, tanti sono stati i soldi pagati al direttore della miniera Terme di Fogliano dall'agosto 1997 al dicembre 2002;
3) 40 milioni all'architetto Cervellati per la redazione della variante del Parco Tematico che è finita nel cestino insieme con in PRG.
C'è comunque una ulteriore spesa ed è quella del Consiglio di Amministrazione della Società Terme che, su proposta del Sindaco che ne è membro, ha votato l'aumento del gettone di presenza a lire 1.000.000 a seduta. Per delle Terme che non ci sono e non ci saranno forse mai ci sembra che sia stato speso veramente troppo».

Mauro Cascio


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