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Latina. «Davanti lo stadio poche panchine in cui sedersi». Ma se si deve sperare nella sinistra, allora meglio attrezzarsi con una sdraio

Piazzale Prampolini? Solo l'ultima puntata di un vicenda più lunga, articolata e complessa. Ovvero, la storia di un'amministrazione che - secondo un nostro lettore, Emiliano Z. - può essere denominata "bugiarda a linea continua". I fatti. Qualcuno avrà notato i cestini dei rifiuti. O meglio, non li avrà notati perché non ci sono. Avrà invece visto il marciapiede a pezzi. E le panchine... troppo poche. Qualcuno ricorderà anche un'edicola. L'edicola che non c'è. L'edicola fantasma. E qualcuno ricorderà anche le promesse del Comune. E se se le fosse scordate a richiamarle alla memoria è, appunto, Emiliano Z.
«Una distrazione grave per una maggioranza che detiene il 64% dei consensi. L'amministrazione deve riflettere e decidere se intervenire al più presto possibile per gli errori che ha commesso in tutti questi anni». Ma se il nostro attento lettore spera, come scrive, in un cambiamento nella nuova legislatura, "una legislatura seria", e se crede, come forse crede, che la sinistra e solo la sinistra, nelle condizioni in cui si presenterà alle elezioni, salverà la città, piazzale Prampolini, le buche e l'asfalto o le panchine, ebbene: forse gli conviene andarsi a sedere da qualche altra parte. Oppure portarsi una sdraio da casa.

Mauro Cascio