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Latina. ICI, il buco nero. Mauro Visari (DS): «Il Comune ha già intascato
i soldi dal Governo. Ma non ha ancora provveduto ai rimborsi»
«L'imposta comunale sugli immobili da anni rappresenta il buco nero
ed uno dei tanti e gravi punti deboli dell'Amministrazione di
centrodestra. In questi anni abbiamo più volte smascherato trucchi
e raggiri del Comune a danno del contribuente». Parla Mauro Visari,
consigliere comunale dei DS.
«Oggi la situazione sembra
essere giunta al collasso, poiché gli uffici sono invasi di domande
di rimborsi, cartelle sbagliate, cartelle non riscosse, atti non
verificati. Insomma, una grande quantità di materiale inutile
e di lavoro inevaso per colpa di una Amministrazione politicamente
inefficiente. Ma andiamo per ordine.
Sembra che siano stati stampati circa 13000 avvisi di liquidazione
per quanto riguarda l'Ici non pagata dai contribuenti a partire dal
'94. Naturalmente questo dato, anche se approssimativo, lascia
immaginare miliardi di introiti nella casse del Comune. Purtroppo
finora non è stata incassata una lira. O un euro se preferite.
La verità è che molte di quelle cartelle di pagamento sono sbagliate,
non sufficientemente verificate anche a causa di un programma informatico
acquistato dal Sindaco ma mai acquistato. Così gli uffici sono invasi
da decine di persone al giorno che chiedono chiarimenti
e producono documentazione.
Un altro capitolo importante riguarda invece i rimborsi ICI stabiliti
in favore dei contribuenti della finanziaria 2000 del governo di
centrosinistra. Come ricorderete venne stabilita la restituzione
delle somme pagate in eccedenza a causa del ribasso degli estimi
catastali, più i relativi interessi. Il Comune ha già incassato
quelle somme dal governo, ma ai contribuenti non è arrivata una lira.
Questa storia rileva due problemi gravi, da una parte la negazione
di un diritto al cittadino riguardante somme pagate in eccedenza,
dall'altra parte la gestione dissennata del Comune che quando pagherà
quelle somme dovrà prevedere un interesse del 7% per ogni semestre
di ritardo (ne sono già passati 3). Sono stati già sperperati, dunque,
decine di milioni.
Su questi problemi è necessario fare chiarezza al più presto. Noi
ci proveremo con una interrogazione nella quale chiederemo perché
le domande di rimborso sono chiuse in scatoloni e non vengono
prese in considerazione e non sono nemmeno state sistemate in ordine
alfabetico. Quanti avvisi di liquidazione sono andati a buon fine,
cioè pagati? Quanti ricorsi sono stati fatti dai cittadini, quanti
sono stati accolti e quanti non ancora esaminati? Come sono stati
spesi i soldi del Governo destinati alla restituzione dell'ICI?
Quali opere non sono state realizzate a causa del mancato incasso
dell'ICI?»
«In questa vicenda ci sembra evidente che le omissioni e le inadempienze
dell'Amministrazione siano tante e gravi, pertanto chiediamo l'invio
urgente degli atti alla Commissione Trasparenza affinché faccia luce
su queste mancanze, individuando le responsabilità, ma soprattutto
sbloccando i denari che la finanziaria 2000 destinava ai cittadini».
Mauro Cascio
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