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Latina. Cronache dal dopo-consiglio. Assemblea APT: entra il Comune di Gaeta ed è polemica. Protestano An e Forza Italia

Il consiglio provinciale riunitosi per l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, per le comunicazioni del presidente ai sensi dell’art. 166 del T. U. 267/2000, si è concluso con la designazione di due rappresentanti dei Comuni in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di promozione Turistica di Latina. Si preannunciava un consiglio tranquillo, ma proprio sull’ultimo punto in discussione e al momento della nomina in seno all’APT dei due rappresentanti dei comuni è stata polemica, con vibrate proteste dei gruppi consiliari di Alleanza Nazionale e Forza Italia. Agli uomini dei due partiti di maggioranza non è piaciuta la nomina del rappresentante del comune di Gaeta che prenderà il posto del rappresentante del comune di Terracina, che è stato eletto grazie al voto della sinistra e del CCD. Paolo Panfili, capogruppo del partito di Casini, ha dato il via alla votazione insieme al centro sinistra raccogliendo l’appello del consigliere Mattei di garantire all’interno dell’APT la nomina di un rappresentante di un comune di centro sinistra. La votazione che ha determinato l’elezione dei rappresentanti dei comuni di Gaeta e Minturno in seno all’APT è stata la seguente: Minturno - 10 voti; Gaeta - 11 voti; Terracina - 8 voti. Scheda bianca: una.
Sul piano politico inoltre c’è da registrare il passaggio nel gruppo di Forza Italia dei consiglieri Attilio Capelli e Antonio Eleuterio Cassaro che portano il partito di Berlusconi a quota 11 rappresentanti in seno al consiglio provinciale di Latina. Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo Danilo Martelli per i due nuovi consiglieri per i quali ha avuto parole di elogio sul piano politico, sottolineando l’impegno profuso a favore dello sviluppo dell’intera provincia.

Mauro Cascio