Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Economia

Latina. BIT, licenza di illudersi. La provincia tenta di promuoversi. È molto bella, ricca di storia e di cultura. Peccato sia difficile da raggiungere

Lo scenario di presentazione è dei più ambiziosi. L'Oasi di Ninfa, un regno incantato che potrebbe consolare i Tolkeniani delusi dalla mancanza di Tom Bòmbadil, e del suo mondo fuori dal tempo, nel Kolossal «Il Signore degli Anelli». Non hanno bisogno della BIT di Milano per essere conosciuti oltre frontiera i giardini dei Caetani. Della BIT non avrebbero bisogno neanche i comuni circostanti. Non ne avrebbe bisogno Cori, città preromana, presente su tutti i libri di storia dell'arte, non ne avrebbe bisogno neanche la città del Novecento, quella Latina-Littoria i cui personaggi hanno avuto gli onori del primo posto al Torino Film Festival. Ma la BIT di Milano è una vetrina troppo importante per mancare e, se è vero che viviamo nell'epoca delle immagini e della comunicazione, ben vengano occasioni per promuoversi in tutto il mondo. E via quindi a dire che la provincia di Latina è bella, che si mangia bene, che c'è il mare, la montagna, la collina, la pianura, il vino l'olio e le mozzarelle di bufala. Peccato che solo si sussurra che per raggiungere il capoluogo è necessario affidarsi al destino. Se si arriva in macchina si può assaporare il brivido della 148 Pontina, una delle strade più pericolose d'Italia. Se si riparte in treno è bello poter contare sugli autobus che arrivano alla stazione proprio un minuto dopo che il convoglio è partito. Ma il treno è quasi sempre in ritardo ed è su questo che si fa affidamento, evidentemente. Comunque la BIT c'è ed è importante esserci. Sperando che i turisti in arrivo siano dotati di molto spirito pionieristico.

Maria Corsetti


PocketPC visualization by Panservice