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Latina. Regione: E-Government Lazio, 30 milioni di Euro dal Bilancio 2002. Giulio
Gargano: «Gli Enti Locali devono solo presentare un progetto»
«Abbiamo stanziato 10 milioni di euro all'anno per il prossimo triennio al fine di finanziare
il progetto di e-government nel Lazio che consiste nell'informatizzazione di Comuni, Province
e Comunità montane». Così l'Assessore all'Informatica della Regione Lazio, Giulio Gargano,
annuncia con soddisfazione l'approvazione di un emendamento al Bilancio 2002 del Consiglio
regionale del Lazio che si sta discutendo alla Pisana da una settimana.
«La Regione Lazio - continua Gargano - erogherà questa cifra agli Enti locali che hanno già
presentato un progetto operativo, per un totale di 30 milioni di Euro fino al 2004. A questi
soldi si aggiungerà lo stanziamento del Governo italiano per finanziare l'innovazione tecnologica nella Pubblica amministrazione».
La decisione di creare un fondo proprio nasce dall'esigenza di soddisfare le numerose richieste degli Enti locali pervenute all'Assessorato all'Informatica della Regione Lazio. «Grande, infatti, è stata la partecipazione al Piano - ha continuato Giulio Gargano -, ma il dato più sorprendente è la grande collaborazione che si è instaurata tra diversi Enti, finalizzata al raggiungimento di un unico obiettivo: il miglioramento della Pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica». Quasi tutti i Comuni del Lazio, infatti, hanno partecipato con progetti propri o attraverso consorzi.
Il Piano regionale di e-government era stato approvato su proposta dello stesso assessore all'Informatica in via definitiva lo scorso 30 ottobre dalla Giunta Regionale del Lazio e prevede la realizzazione di sistemi e servizi coerenti con le linee strategiche, operative e tecniche dettate dal Ministro dell'Innovazione tecnologica. «L'attuazione del Piano di azione regionale - ha concluso Gargano - richiedeva che tutti gli attori del sistema, pubblico e privato, ne condividessero obiettivi e modalità di realizzazione, acquisendo la consapevolezza delle inderogabili esigenze di modernizzazione, partecipando ciascuno per la propria parte di responsabilità alla realizzazione dei nuovi processi di governo e di servizio. L'adesione massiccia dimostra che si va man mano confermando una cultura e una coscienza della Pubblica amministrazione verso l'Informatica e l'Innovazione e che questo bando ha generato aspettative negli Enti locali».
Mauro Cascio
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