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Latina. Come ti invento Sviluppo e Turismo. «Strategie locali per l'occupazione e
l'innovazione»: al progetto aderisce anche la Provincia
Con deliberazione di Giunta, anche la Provincia di Latina ha aderito al partenariato
istituzionale promosso dalla Regione Lazio e relativo al progetto "Strategie locali per
l'occupazione e l'innovazione".
Si tratta di un progetto che trova ragione nel bando di gara della Comunità Europea che
prevede l'ammissibilità a finanziamenti CE per quelle "iniziative aventi azione di carattere
innovativo e progetti pilota concernenti il mercato del lavoro, l'occupazione e la formazione
professionale". Esso avrà la durata di 24 mesi e riguarderà, in particolare, il territorio
del litorale laziale comprendenti i seguenti Comuni: Latina, Fondi, Formia, Gaeta, Itri, Ponza,
Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Terracina, Ventotene per quanto riguarda la Provincia
pontina; Anzio, Ardea, Cerveteri, Civitavecchia, Fiumicino, Ladispoli, Montalto di Castro,
Nettuno, Ostia, Roma (XIII municipalità) Pomezia, Santa Marinella, Tarquinia per quanto
riguarda le Province di Roma e Viterbo, anch'esse aderenti al progetto regionale.
Il progetto "Strategie locali per l'occupazione e l'innovazione" interessa i Comuni
dell'area costiera laziale nella fondata considerazione che essi "presentano caratteristiche
produttive, organizzative ed occupazionali contrassegnate da una forte stagionalità imposta
dal turismo estivo e che detto settore economico rappresenta la principale risorsa anche come
possibilità di lavoro effettivo, ma limitatamente a 3 / 4 mesi nell'arco di un anno".
Tutto ciò - rilevano gli enti aderenti al progetto - crea indubbiamente degli squilibri
nel mercato del lavoro, cosicché l'espressa finalità di "Strategie locali per l'occupazione e
l'innovazione" è appunto quella di "incrementare l'occupazione anche in altri periodi
dell'anno, in particolare mediante:
la valorizzazione delle strutture ricettive anche nel periodo invernale,
l'allargamento della stagione estiva,
la valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche,
il coinvolgimento dell'hinterland,
accordi di partenariato con altre zone ricettive e turistiche del Mediterraneo,
la creazione di strutture microimprenditoriali e cooperativistiche per l'offerta di servizi
alle seconde case (fenomeno molto diffuso) con il coinvolgimento di risorse umane occupate,
l'attivazione di percorsi turistici in inverno a favore della terza età, degli studenti e così via".
Mauro Cascio
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