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Formia. Antonio Miele: «Mantenere sede Enel»

Occorre salvaguardare l'occupazione e al contempo dare agli utenti servizi di qualità. È questa la risposta del sindaco di Formia, Antonio Miele, ai piani di ristrutturazione aziendale che prevede la chiusura degli uffici dell'Enel a Formia. Lo ha detto nel corso di un incontro-dibattito tenuto nel pomeriggio del 22 febbraio nel palazzo comunale; al dibattito hanno partecipato i lavoratori e le rappresentanze sindacali con l'obiettivo di «rivendicare il mantenimento ed il potenziamento dell'attuale struttura di Formia a difesa e ntutela del servizio elettrico ai cittadini».
«Sia chiaro - ha precisato Miele - che noi siamo per il rispetto della libertà decisionale che l'ENEL esercita nella gestione dei propri bilanci, legata alla ristrutturazione della propria azienda. Ma da quando l'ENEL è diventata una SPA ha messo a punto una serie di interventi sulla ristrutturazione organizzativa che hanno inciso anche sui livelli occupazionali: si è proceduto, cioè, ad una graduale contrazione di personale giustificandola con l'utilizzo di impianti ad alta tecnologia».
Le politiche gestionali dell'azienda elettrica stanno dando anche nel sud pontino, ed in particolare a Formia, un colpo mortale all'occupazione: nel documento aziendale dei primi di febbraio risulterebbe evidente la chiusura della sede di Formia. E di questo, il sindaco Miele e la sua Amministrazione sono estremamente preoccupati: «non solo per la conseguente limitazione di servizi dati all'utenza sul territorio, ma principalmente per la perdita di posti-lavoro».
La preoccupazione su questo argomento era stata già manifestata il 20 settembre dello scorso anno, allorquando fu assunta una delibera di Giunta comunale (n. 72) con la quale si esprimeva «incondizionata visione all'istanza presentata dai lavoratori della zona di Formia».
Miele ha anche sostenuto di essere intervenuto presso gli organi dell'ENEL al fine di trovare soluzioni alternative per migliorare gli evidenti disagi degli utenti di tutto il sud pontino. Anche il sen. Michele Forte e l'on. Gianfranco Conte hanno condiviso le istanze e le preoccupazioni dei lavoratori.
Il sindaco ha invitato i responsabili dell'ENEL a «rimeditare e rimodulare le funzioni dell'Ufficio di Formia, posto in posizione baricentrica nella zona del sud pontino. Tra l'altro, il mantenimento dell'Ufficio di Formia contribuirebbe anche ad evitare problemi di viabilità derivanti da un traffico sempre più intenso e caotico nel sud pontino».
Si parla tanto di federalismo e di decentramento: i Comuni oggi sono chiamati a svolgere una funzione ancor più ampia in tema di decentramento e di servizi da dare ai cittadini. E voler accentrare, da parte dell'ENEL, servizi già decentrati significherebbe volere remare contro corrente.
Miele fa appello al buonsenso dei responsabili delle politiche aziendali affinché «non solo si mantenga la sede di Formia ma che sia addirittura potenziata». Al sindaco e ai deputati formiani preme, innanzitutto, «salvaguardare l'occupazione e garantire agli utenti un servizio altamente qualitativo».

Mauro Cascio


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