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Roccasecca. Museo Storico della Massoneria: un contributo della Regione. Maria
Annunziata Luna: «Bisogna difendere un patrimonio così prezioso». È la
prima iniziativa del genere in Italia. La seconda d'Europa
Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato l'emendamento presentato
dal gruppo "Per il Lazio", che prevede la concessione al Comune di
Roccasecca dei Volsci di un contributo economico per la realizzazione
del Museo della Massoneria e delle Società Segrete Iniziatiche. Si tratta
di un intervento finalizzato all'acquisizione della collezione privata
riguardante la Storia della Massoneria e al relativo progetto di allestimento.
«Siamo soddisfatti di questo provvedimento» - commenta Maria Annunziata
Luna, capogruppo di "Per il Lazio", perché il Museo in questione, è
l'unico Museo Massonico d'Italia e l'unico Museo del genere al mondo,
patrocinato da un'amministrazione pubblica. Era quindi fondamentale
per la nostra regione, conservare e difendere un patrimonio storico
come quello raccolto dal Museo del Comune di Roccasecca dei Volsci:
una collezione unica in Italia, di cimeli artistici, archeologici,
numismatici e folkloristici».
Il Museo di Roccasecca dei Volsci, infatti, è secondo solo a quello
di Bayereuth, riconosciuto dal Governo della Repubblica Federale
Tedesca, in quanto organismo culturale accessibile al grande pubblico.
«Con questo contributo», aggiunge Maria Annunziata Luna, «viene
arricchito il patrimonio, la raccolta e la conservazione del
materiale bibliografico e della collezione storica museale».
Il Museo Storico della Massoneria, con la sua raccolta di cimeli, con la
sua Biblioteca ricca di oltre cinquemila volumi, con l'Archivio Storico
costituito da migliaia di documenti originali, servirà sicuramente di stimolo
per una più approfondita conoscenza di una Società sempre frettolosamente
trattata, che ha influenzato talune delle vicende della nostra Storia
nazionale. Il Museo offre una panoramica della storia massonica dal 1700
ad oggi. Nelle sue sale vengono conservati documenti rarissimi su Cagliostro,
gli Illuministi, la Rivoluzione Francese e il Periodo Napoleonico.
Non solo: il Museo offre testimonianze scritte del Risorgimento Italiano,
della Comune di Parigi, del primo conflitto mondiale, delle persecuzioni
fasciste e della guerra di Spagna.
Il Museo di Roccasecca (che si inserisce nel sistema museale dei Monti
Lepini) illustra dunque l'evoluzione della Massoneria in ordine
sistematico e cronologico.
Nell'illustrare l'emendamento nell'aula consiliare, Maria Annunziata
Luna ha ricordato che "la Massoneria speculativa nasce a Londra nel
giugno del 1717: mutando simboli e rituali da quelli delle corporazioni
muratorie medioevali, essa tende a costituire una sintesi delle dottrine
del cristianesimo e di altre religioni dell'antichità. Era dunque nostro
dovere collaborare alla salvaguardia di questo storico patrimonio". Il relativo
onere per l'esercizio finanziario 2002 di questo finanziamento, grava
sugli stanziamenti dell'UPB G 24.
Nella foto il "Grande Architetto dell'Universo", caro alla tradizione
liberomuratoria, in una miniatura del XIII secolo.
Mauro Cascio
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