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Latina. Banca di Latina. Giorgio De Marchis: «Il mio è stato solo un giudizio di natura esclusivamente politica. La querela non ha fondamento»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giorgio De Marchis, capogruppo al Comune dei Democratici di Sinistra. La Banca di Latina ha chiesto nei giorni scorso un miliardo di risarcimento danni a seguito di alcune dichiarazioni dell'esponente dell'opposizione dopo il "caso" delle centinaia di milioni prelevati dai conti correnti dei clienti. «Ci sono da valutare le responsabilità di chi ha voluto a tutti i costi porre in essere quella operazione, ventilando l'idea che da essa ne sarebbe venuto fuori un chiaro "rilancio" dell'economia e del mondo imprenditoriale locale», dichiarò De Marchis. «Oggi ci accorgiamo che tutto questo non si è verificato. Anzi. La banca ed il suo progetto frana dietro ad un cassiere che scappa con la borsa piena dei risparmi di alcuni clienti. Sembra quasi la scena di un film tipo "spaghetti-western" ed invece è la tragicomica realtà della seconda città del Lazio. Ma il fatto della banca non può essere visto esclusivamente sotto il profilo penale ed amministrativo, esso trascina con sé tutte le responsablità politiche di coloro che quell'operazione l'hanno pensata e realizzata».
«Il mio è stato solamente un giudizio di natura politica», ribadisce oggi De Marchis, «quindi la minacciata querela non ha fondamento di essere».

Mauro Cascio