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Latina. Candidature. Sciolto il nodo: i Verdi alle elezioni del 26 maggio con un proprio candidato a sindaco. Vitali: «Scelta inevitabile»

«Dopo aver lavorato alacremente per l'unità delle opposizioni a Latina, promuovendo numerosi incontri tra le forze politiche, proponendo lo strumento delle primarie, arrivando a ritirare la propria candidatura dal tavolo delle opposizioni, dobbiamo concludere che non tutte le parti davano giusta importanza al principio di coalizione». A parlare è Fabrizio Vitali. Proprio lui si presenterà ai cittadini come candidato a Sindaco sotto il simbolo del "Sole che Ride".
«Con i cittadini, sulla base di un progetto nuovo di città, si svolgerà la nostra campagna elettorale». Il programma è ricco, articolato, ambizioso.
«Il nostro progetto, per la buona gestione del territorio e la buona mobilità, prevede la valorizzazione e rinaturalizzazione di parte del territorio comunale compresa tra la città e il mare e la rivitalizzazione del centro storico attraverso la creazione di isola pedonale. In particolare, su questi temi progettiamo : una campagna per la balneabilità delle nostre acque anche attraverso uno stretto controllo degli scarichi e della rete di depurazione; incentivi alla manutenzione e ristrutturazione edilizia con particolare riferimento a dispositivi di bio-architettura e risparmio energetico; la pedonalizzazione dell’intero centro storico compreso all’interno della circonvallazione cittadina e di ampie altre zone, quale riappropriazione dello spazio; la promozione in centro storico di attività artistiche e di spettacolo anche al fine del rilancio del commercio in aree lontane dai centri di grande distribuzione; creazione del sistema aree verdi urbane attrezzate al gioco e con servizio di chiosco-ristoro; date in convenzione a soggetti no-profit che ne garantiscano la manutenzione e la fruibilità pubblica; creazione di più aree a 4 zampe. E ancora: la sicurezza, in primo luogo dei pedoni, attraverso un'adeguata segnaletica e l’uso di tecniche di rallentamento del traffico, in special modo in quelle zone ad alta densità abitativa ed in prossimità di asili, scuole ed aree verdi ; la creazione di un sistema di aree protette che connetta, senza soluzione di continuità, i Monti Lepini, futuro Parco Regionale, con le zone protette della costa, tramite i Parchi Lineari da realizzarsi lungo il corso dei canali (come proposto da Legambiente). Al parco del Circeo dovrebbe aggiungersi una nuova area protetta da Fogliano e Torre Astura; l’ecoturismo va supportato da ricettività alberghiera disponibile e da una rete di agriturismo che l’amministrazione pubblica si fa carico di incentivare con assistenza a carattere fiscale-legislativo; la sistemazione e valorizzazione turistica del polo storico-archeologico di Satricum; il definitivo NO a Terme, Parco Tematico e Campo di Golf; l’abbattimento di tutti i manufatti presenti sulla duna; l’eliminazione di barriere architettoniche; il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria in Borghi e Quartieri; il completamento della viabilità primaria mare-monti, di quella di collegamento tra via del Lido e via Isonzo, della parallela nord a via Piave (via Cristoforo Colombo) ; la creazione di rete integrata di Piste Ciclabili; il miglioramento dell’offerta di Trasporto Pubblico anche con l’utilizzo di mezzi a bassissimo impatto ambientale; il Piano Regolatore degli Orari; il mobility manager comunale; va realizzato un sistema di distribuzione merci "a prenotazione" con orari prestabiliti, che valorizzi l’Intermodale con impiego di mezzi di trasporto a basso impatto».
Ma il programma parla anche di cultura (valorizzazione delle risorse locali), di investimenti sull'agricoltura. «Il funzionamento dello sportello unico delle attività produttive e la realizzazione del sistema integrato di servizi all’impiego (legge 469/97) sono presupposti per l’occupazione. Va però promossa l’agroindustria così come la tipicizzazione dei prodotti locali; agricoltura e risorse naturalistiche sono opportunità vera del nostro territorio che con la dismissione degli aiuti a pioggia mostra le reali potenzialità e rende chiari gli sbagli fatti. Il turismo, nonostante grandi abbuffate dialettiche di cui molti si sono riempiti, rimane davvero una delle grandi potenzialità : la storia (Satricum - Frezzotti), e l’ambiente (Parco - Mare - Ninfa), ma anche la vicinanza alle bellezze dei Lepini possono offrire opportunità occupazionali».

Mauro Cascio


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