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Cisterna. Ex Goodyear. Mauro Carturan alza la voce: «A ciascuno le proprie responsabilità. Saremo vigili sul rispetto degli accordi sottoscritti»

C'è nervosismo sulla vicenda della ex Good Year e lo si è visto nel corso di una animata assemblea dei lavoratori che si è svolta ieri mattina e a cui il Sindaco di Cisterna Mauro Carturan è stato invitato a partecipare.
«È normale» - ha detto Carturan - «che ci sia nervosismo in questo delicato momento delle assunzioni dei lavoratori. Voglio però rammentare che su questa vicenda il Comune e il Sindaco, attraverso l'istituzione della Società Mista (la "Cisterna Sviluppo" Spa) e l'attivazione della cosiddetta Legge Pirelli (secondo caso in Italia), hanno fatto tutto il possibile per far sì che si attuasse il processo di reindustrializzazione del sito ed il reinserimento dei 212 lavoratori ex Good Year. Su questo progetto nessuno può pensare di fare il furbo; pertanto in modo fermo e deciso tale progetto deve andare in porto come convenuto in sede di Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Comune finora ha fatto fino in fondo la sua parte e così continuerà a fare. Trattandosi di una società mista, le scelte devono prendersi in sede pubblica e pertanto è normale che gruppi politici abbiano posizioni diverse e che si apra al riguardo un dibattito. Ma questo non ha nulla a che vedere con la scelta e l'impegno della Giunta Carturan di continuare nella direzione presa e che mira ad una soluzione definitiva del problema». «È bene precisare che l'Amministrazione, e certamente non attraverso la stampa, ha più volte invitato la Meccano, attraverso il suo amministratore Bombacci, ed il sindacato a far sì che gli accordi presi fossero rispettati. Nelle ultime ore vi sono state precise avvisaglie tra le parti sociali affinché questo progetto si attui e proceda nella direzione concordata. Questa mattina ho aprtecipato all'assemblea dei lavoratori come invitato perché sempbrava vi fosse tra l'imprenditore ed il sindacato (era presente la Cgil) un palleggiamento di responsabilità ed un conseguente "scaricamento" verso il Comune. È bene chiarire che il Comune è stato costretto più volte ad intervenire nei confronti dell'imprenditore privato affinché fossero prodotti agli uffici tecnici i progetti e tutta la necessaria strumentazione tecnica. Sono state svolte numerose riunioni di concertazione presso la Provincia, a Roma presso lo Sviluppo Italia, conferenze di servizi. Se la Meccano continua a produrre documentazione lacunosa, incompleta, non conforme, eventuali slittamenti e ritardi non sono imputabili certamente al Comune. È ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e di queste ne renda pubblicamente conto. Ad oggi si fa un invito forte all'Associazione degli Industriali di Latina affinché mantenga un serrato rispetto di quegli accordi di cui l'Assindustria ne è stata testimone e sostenitrice in sede di concertazione. Sulla pelle dei lavoratori denuncerò chi tenta di metterci la politica di mezzo e se qualcuno ha fatto o qualche altro sembra oggi fare accordi sottobanco, il Comune vigilerà e non può certamente uno slittamento di 24 ore in Consiglio Comunale su una mole di atti prodotti con estrema celerità e tempestività essere occasione e pretesto per additargli la benché minima responsabilità sull'esito dell'intero progetto di reimpiego».
Nella foto una vignetta di Gianni Caputo, tratta dalla raccolta «Window», edita da Ego Book.

Mauro Cascio


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