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Latina. Un incontro in Federlazio tra Maria Annunziata Luna e tutti gli operatori estrattivi
della provincia. Il problema delle "competenze"
Federlazio mette in contatto il mondo dell'imprenditoria, quello politico,
quello tecnico e quello di Polizia del settore estrattivo, auspicando una
definizione che consenta di passare dall'attuale incertezza normativa in
materia ad una chiarezza legislativa.
Ieri, presso la sede della Federlazio di Latina, si è tenuto un
incontro tra tutti gli operatori del settore estrattivo della provincia di
Latina e Maria Annunziata Luna, Presidente della Commissione
Consiliare Permanente Attività Produttive, Commercio, Cave, Acque Minerali e
Termali. All'incontro erano presenti
Silvio Fiorani, Dirigente Area Attività Estrattive e
Direttore Facente funzioni Dipartimento Sviluppo Economico della Regione
Lazio; Luigi Minicillo, Dirigente del Servizio di Polizia Mineraria,
nonché responsabile del Servizio Minerario e Geotermico della Regione Lazio;
Stefano Cervini, Responsabile settore Cave, Federlazio
Regionale.
Dalla riunione è emersa unanime l'urgente necessità di una normativa chiara
ed esaustiva della materia connessa all'attività estrattiva. Tutti gli
imprenditori presenti hanno messo in luce la necessità di poter lavorare
facendo programmazione nel lungo periodo. Una possibilità attualmente negata
a causa dell'incertezza del testo normativo e dell'eccessiva frammentazione
di competenze.
Anche Maria Annunziata Luna ha riconosciuto una grande incertezza alla legislazione
vigente: «Al mio insediamento alla Presidenza alle Attività Produttive della
Regione Lazio, mi sono subito resa conto che quando si parlava di cave si
entrava nel campo dei paradossi. Qui è ammesso il silenzio-rifiuto. Si
richiede la bonifica dei siti dismessi e poi si impedisce all'imprenditore,
che coscienziosamente vuole bonificare, di svolgere il suo lavoro. Da quando
sono in Commissione, quasi 2 anni, ho autorizzato l'apertura di 5 cave. Ma
nonostante avessero passato ogni esame e fossero fornite di ogni
autorizzazione richiesta, sono stata osteggiata in maniera violentissima. A
questo si aggiunga un'incertezza sulle competenze che, mi rendo conto,
comporta enormi problemi per gli imprenditori. Mi farò quindi, nell'
immediatezza, carico di presentare un'interpellanza al Consiglio Regionale
sulla competenza in materia di cave».
Quanto alla redazione di un nuovo testo di legge, si è giunti alla
conclusione che deve essere la Regione Lazio a formulare una proposta, sulla
quale interverranno gli operatori del settore. Si è privilegiata questa
strada per evitare un proliferarsi di presentazioni da parte degli
imprenditori sulle quali avrebbe dovuto in seguito lavorare la Regione.
L'impegno preso da Maria Annunziata Luna è stato di lavorare per redigere entro la fine
dell'ann, una proposta di legge, da discutere insieme agli imprenditori.
Preso inoltre l'impegno di lavorare per una proroga dell'imminente scadenza
delle concessioni rilasciate dalla Regione Lazio.
Mauro Cascio
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