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Latina. Confagricoltura. Fusione tra la Vael di Aprilia e l'Apofruit di Cesena. E il
Kiwi torna alla riscossa per ottenere il marchio IGP
Fusione tra la frutta pontina e quella romagnola. La Vael di Aprilia e l'Apofruit di Cesena
si stringono la mano, dopo aver siglato un accordo di fusione mirato ad adeguare le
strutture delle due realtà alla domanda di mercato. L’Apofruit, infatti, è una grossa
cooperativa di Cesena, con 3.550 produttori, di cui 300 in agro pontino, che producono
diversi tipi di frutta, ma che non dispongono di adeguate strutture per la commercializzazione,
di cui, invece, dispone la Vael. Con il marchio Vael, inoltre, si continuerà a
commercializzare tutto il prodotto del Lazio. E, a seguito della fusione Vael-Apofruit,
si intravedono risvolti positivi sul campo dell’occupazione. Più garanzie per il
mantenimento del posto per chi si occupa del settore amministrativo e nuove assunzioni
di operai specializzati.
E a proposito di Kiwi: è nella sostituzione di una vocale la chiave di volta per far
ottenere il marchio IGP all’actinidia prodotta nelle nostre zone, ovvero in 12 comuni a
sud di Roma e in 9 nel nord pontino. Se la denominazione "Kiwi Latino" non andava bene
perché non identificava esattamente un’area geografica, potrebbe convincere il "Kiwi Latina",
che associa il nome del prodotto a quello della città. Con questa nuova proposta i
produttori sono ripartiti alla carica dieci giorni orsono e, a breve, dovrebbe arrivare
una risposta. E chissà se dopo aver fallito l’obiettivo di diventare la Città delle
Terme entro il 2000, se dopo che il sogno del Parco Tematico più innovativo del
mondo si è arenato sulla costituzione di svariate società, Latina non debba la
sua notorietà internazionale ad un frutto cinese, creduto da tutti neozelandese e
che in terra pontina vede la sua maggiore produzione tra Cisterna ed Aprilia.
Maria Corsetti
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