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Latina. Forza Italia al primo comitato cittadino. Felice Palumbo: «Un partito moderno, ben
radicato nel territorio che sappia rilanciare la città»
Si è riunito per la prima volta dopo l’elezione di alcune settimane fa, il comitato cittadino
di Latina di Forza Italia, presieduto dal coordinatore comunale Felice Palumbo.
Alla riunione oltre all’intero direttivo, erano presenti gli attuali consiglieri comunali e
circoscrizionali, gli assessori comunali, i deputati locali e gli aspiranti consiglieri delle
prossime elezioni amministrative del 26 maggio 2002.
E proprio su questo punto si è incentrata la relazione del coordinatore comunale Felice Palumbo,
che ha voluto tracciare il percorso politico di Forza Italia nella città capoluogo e alcune
idee che dovranno essere alla base del programma elettorale da sottoporre agli alleati della
casa delle libertà e al futuro candidato a sindaco della coalizione.
In particolare Felice Palumbo pensa ad "un partito moderno, radicato sul territorio, che
avvicini e ascolti la gente e che favorisca la partecipazione degli iscritti. Un partito capace
di valorizzare le proprie risorse umane, a cominciare dai giovani, che sono il futuro e che
debbono essere la futura classe dirigente di Forza Italia".
"Un partito cittadino - ha detto ancora Palumbo - che nel rispetto degli ambiti stabiliti
dallo statuto, consolidi un forte rapporto con i coordinamenti provinciale e regionale,
poiché molte delle problematiche cittadine hanno peso e soluzione politica a più livelli".
E sulla città e sulle prossime elezioni ha indicato e sottolineato l’esigenza di
"rilanciare la presenza politica e organizzativa di Forza Italia in città, per rilanciare
Latina".
Rilanciare latina - ha detto ancora il coordinatore comunale - nella qualità e nella
sicurezza del suo vivere civile, nell’efficienza dei suoi servizi e delle sue funzioni urbane.
Rilanciarla, come ruolo economico, sociale e politico. Rilanciare, una sua idea di sviluppo.
Un modello di sviluppo capace di porre Latina al centro e alla guida dei processi di crescita
e di espansione dell’area comunale. Noi pensiamo, certo, allo sviluppo di Latina in una
logica di area interprovinciale, ma pensiamo che tale sviluppo debba avvenire promovendo,
in via provvisoria, le funzioni della finanza, della cultura del turismo, dell’ambiente e
del sociale.
E per fare questa ha indicato anche un percorso.
Un'assemblea pubblica dove dibattere delle necessità della città da svolgersi nel mese di
aprile, la costituzione di dipartimenti per aree tematiche in cui sviluppare le singole
materie e un rapporto stretto tra la base ed il partito con la nomina di delegati di
circoscrizione che dovranno favorire il raccordo organizzativo e politico con il quartiere.
Mauro Cascio
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