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Latina. Medicina. Giorgio De Marchis (Ds): «L'Ex Mattatoio, ovvero un investimento da 11 miliardi
che rischia di essere totalmente vanificato»
«L'ex Mattatoio, quello che dovrebbe ospitare la facoltà di Medicina, quello che è costato
oltre 11 miliardi di lire, quello che è stato consegnato al comune a dicembre, è sempre fermo
ed inutilizzato». Parla Giorgio De Marchis, capogruppo comunale dei Democratici di Sinistra.
«Per quanto tempo ancora non è facile dirlo, almeno fino a quando non verrà risolta la
diatriba dei posti letto da assegnare tra Latina e Terracina-Fondi. Una diatriba politica
più che geografica, in quanto dietro ai nomi delle città si nascondono gli obiettivi politici
di Alleanza Nazionale e Forza Italia. La prima, impegnata a mantenere l'asse di Medicina
sui posti letto di Latina, la seconda disposta a spostare l'attenzione su Terracina.
Purtroppo le forze politiche in questione stanno giocando questa battaglia sulle spalle dei
malati ricoverati nei diversi nosocomi, su quelle degli studenti di medicina "ospitati" in
via Varsavia, e su quelle dei contribuenti pontini che hanno "pagato" anticipatamente
l'ex Mattatoio. Sulle spalle dei ricoverati perché la questione dell'Università non ha, almeno
fino ad ora, avuto il merito e la forza di puntare l'attenzione sulla mediocrità delle strutture
sanitarie locali. Infatti la partita sulla facoltà di medicina non si sta
giocando attorno alla riqualificazione ed al potenziamento della rete ospedaliera ed assistenziale
locale, ma soltanto sulla necessità di posizionare i posti letto per l'Università in diversi ospedali
facendo riferimento ad una logica politica e basta. Sulle spalle degli studenti di medicina
che continuano ad essere ospitati nell'ex scuola media di via Varsavia, decentrata e carente di servizi,
quando già da novembre i locali dell'ex Mattatoio erano disponibili per essere ceduti all'Università e quindi
per essere utilizzati per le lezioni e l'attività didattica. Sulle spalle dei contribuenti di Latina,
che hanno pagato oltre 11 miliardi per l'acquisto e la ristrutturazione dei locali di Corso della Repubblica
e, a sei mesi dalla conclusione dei lavori, ancora non capiscono quale sarà il destino di quella struttura
e nemmeno sanno con certezza se ospiterà la facoltà di Medicina.
Penso quindi che la mancata cessione del bene all'Università sia un atto "irresponsabile"
e che in questo modo la credibilità del capoluogo come asse portante della facoltà
di Medicina, venga fortemente minata. Trovo inaccettabile, sia sotto il profilo politico, che sotto quello morale,
che un'opera pubblica pagata con i soldi dei cittadini, possa essere usata come "arma" di ricatto
tra diverse istituzioni. Penso che, almeno per una volta, tutte le istituzioni dovrebbero assumersi
le responsabilità dei propri atti e consegnare, prescindendo dalla "querelle" relativa alla
dislocazione dei posti letto, l'ex Mattataio a "La Sapienza" perché, comunque vada a finire, Santa
Maria Goretti o Fiorini, la didattica avrà sempre la sua sede naturale a Latina ed allora non si capisce
proprio perché si debba ritardare a tutti i costi la consegna con il pericolo di vedere naufragare
anche la didattica».
«Nei prossimi giorni», dice De Marchis, «metteremo in campo alcune iniziative di sensibilizzazione
e di protesta sulla consegna dell'ex Mattatoio, che sfoceranno in una manifestazione davanti
all'edificio di Corso della Repubblica».
Mauro Cascio
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