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Latina. Dati Istat incoraggianti. Primi sintomi di una ripresa? Il Lazio è la terza regione in Italia per crescita occupazionale: 67000 nuovi posti

Il Lazio è la terza regione italiana per crescita occupazionale. È quanto emerge dall'esame dei dati Istat di gennaio 2002 sull'andamento del mercato del lavoro. Dopo la Sicilia e la Puglia, infatti, il Lazio ha fatto segnare, nel periodo compreso tra gennaio 2001 e gennaio 2002, una forte crescita occupazionale che si è caratterizzata per un totale di 67mila nuovi posti di lavoro creati. In particolare, la crescita più rilevante si è avuta nel settore dei servizi, che in un anno è balzato, con un più 32mila nuove unità, a un totale di 1 milione e 539mila occupati. Altra forte crescita occupazionale si è registrata nel settore industriale, con 28mila nuovi posti di lavoro che hanno portato il totale degli occupati a 407mila. Infine, con 6mila nuovi lavoratori, anche l'agricoltura fa segnare un aumento occupazionale che attesta il totale degli addetti nel settore a 73mila. Con questo risultato, dunque, il Lazio attesta il proprio tasso di disoccupazione all'8,9%, con una diminuzione, rispetto alle rilevazioni del gennaio dello scorso anno, dell'1,7%. Per la prima volta, perciò, non solo il tasso di disoccupazione risulta migliore della media nazionale, attestata al 9,2%, ma anche il tasso di crescita occupazionale risulta superiore a quello della media nazionale, con un 1,7% contro lo 0,9% del dato complessivo italiano, ponendo la nostra Regione ai primi posti per creazione di nuovi posti di lavoro.

Mauro Cascio