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Latina. Candidature. Fabrizio Vitali (Verdi): «Corro da solo perché l'Ulivo non esiste.
E gli elettori non vogliono più essere presi ancora in giro»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Fabrizio Vitali, candidato a Sindaco a Latina nelle
liste dei Verdi.
Per un quotidiano locale, o meglio: per un sondaggio condotto da un quotidiano locale,
sarà lui la grande sorpresa delle elezioni prossime venture. Il premio ad un impegno
decennale per la sua città. Un interessa ed un consenso costruito giorno dopo giorno,
comunicato dopo comunicato, iniziativa dopo iniziativa.
Lui, scaramanticamente, ci ride su.
«Corro da solo perché l'Ulivo non esiste.
E gli elettori non vogliono più essere presi in giro», è quanto ha ripetuto in queste
settimane, rivendicando con orgoglio un posto nella politica locale.
Quindi nessun appoggio a Moscardelli, ma a livello di contenuti, di programma, quali
sono le principali differenze tra Vitali e gli altri? «Noi sicuramente non riproponiamo
Stirling e Terme, non spendiamo soldi per manifestazioni effimere, non facciamo voli pindarici
ma cerchiamo di stare con i piedi ben saldi per terra ed alzare la qualità della vita in borghi e
quartieri. Il Comune ha una forza di spesa annuale di 300 miliardi l'anno, eppure
molti marciapiedi della città sono ancora da fare e non c'è una viabilità decente,
con tantissimi punti critici. Questi problemi bisogna risolverli e, al contempo,
bisogna promuovere ed incentivare la mobilità pedonale e ciclabile».
Il Lido... «Siamo contro tutte le forme di privatizzazione del litorale.
Siamo contro ogni cultura che parli di cementificazione e di villettopoli.
Bisogna valorizzare Satricum, valorizzare Fogliano ed incrementare quanto
più possibile l'agriturismo. Il territorio deve essere "vissuto" dai cittadini.
Bisogna infine rinaturalizzare la Duna. Da Foce Verde a Rio Martino non ci deve
essere nulla. Bisogna abbattere tutto. Nessun condono e nessuna debolezza».
Marco Battistini
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