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Latina. Pedrizzi e la famiglia. Al congresso di An a Bologna il senatore pontino torna con il suo cavallo di battaglia. E presenta quattro nuovi odg

Il senatore Riccardo Pedrizzi, presidente della commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama e responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia, in occasione del congresso del partito svoltosi a Bologna ha presentato una serie di ordini del giorno in materia di politiche per la famiglia e bioetica. «La politica per la famiglia non può essere uno slogan. Già le prime mosse del governo Berlusconi hanno dimostrato che per i nuclei fondanti della società il centrodestra è deciso ad invertire il trend negativo che ha caratterizzato gli esecutivi in passato. Ma An ritiene che si possa e si debba accelerare questo processo. A tal proposito ci siamo fatti promotori di 3 odg. Il primo rileva che la famiglia contribuisce alla produzione della ricchezza nazionale in maniera specifica eppure dalla legislazione sociale viene considerata come un aggregato di consumatori, senza un'adeguata valorizzazione del lavoro svolto come cura e assistenza in favore dei componenti del nucleo. Di conseguenza, con questo odg, ci siamo proposti che il congresso di An impegnasse il partito a promuovere iniziative legislative per ridefinire la legislazione sociale. Un secondo odg spiega che la famiglia assolve un ruolo di collante sociale insostituibile, grazie alle funzioni e ai compiti sociali che svolge. Di conseguenza abbiamo chiesto al congresso di impegnarsi a promuovere iniziative legislative che permettano interventi a livello locale che tengano conto della specificità familiare dal punto di vista delle tariffe, dei servizi, delle agevolazioni, in particolare per quanto riguada i nuclei bisognosi, con bambini piccoli, con anzini. Il terzo odg riguarda le famiglie sotto l'aspetto fiscale. La normativa vigente è troppo sbilanciata in favore dell'equità verticale, che finisce per trasformarsi in assistenzialismo, in quanto favorisce i medesimi destinatari con misure diverse. Viceversa, abbiamo chiesto che il partito si impegni a promuovere una seri di misure che possano ristabilire l'equilibrio fiscale orizzontale, tenendo conto in primo luogo della differenza di capacità contributiva determinata dalla presenza di figli a carico per ogni fascia di reddito. Di argomento più strettamente etico è un quarto odg con cui, tenendo conto della discussione alla Camera della pdl sulla fecondazione artificiale, abbiamo chiesto che il congresso impegnasse il partito e i gruppi parlamentari a sostenere in aula esplicitamente che il concepito è un soggetto titolare del diritto alla vita e può essere destinato esclusivamente alla vita, e che solo le coppie coniugate possono accedere alle tecniche procreatiche».

Mauro Cascio


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