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Latina. Polo Giudiziario. Riccardo Pedrizzi (An): «Bisogna attendere il riordino
geografico da parte del Ministero». Plauso per l'iniziativa di Finestra
In relazione alla lettera con la quale il Sindaco di Latina Ajmone Finestra ha sollecitato
il Ministro della Giustizia Roberto Caselli al rispetto degli impegni assunti tempo fa
in merito alla realizzazione del Polo Giudiziario del capoluogo pontino, il senatore
di An Riccardo Pedrizzi rileva che "bene ha fatto Finestra ad intervenire presso il
ministro Castelli, ricordandogli espressamente le promesse fatte e chiedendogli formalmente
delle garanzie precise circa il rispetto degli impegni presi riguardo allo stanziamento
dei finanziamenti necessari a coprire i costi per la realizzazione del fondamentale
progetto della cittadella giudiziaria. Si tratta, del resto, dello stesso tipo di intervento
che il sottoscritto ha effettuato già da qualche tempo. Il problema, però, è che il Ministero
della Giustizia ha in corso il riordino della geografia di tutta l'organizzazione
giudiziaria, e quindi la questione non potrà essere affrontata e risolta fino a quando
non sarà chiarito ed approvato il quadro generale nazionale della magistratura. In effetti
è necessaria e urgente non solo una mera razionalizzazione delle risorse, ma un potenziamento
e ammodernamento degli uffici giudiziari della provincia in modo che essi possano far
fronte alla crescente domanda di un'amministrazione e gestione della giustizia
più snella ed efficiente. Di qui l'esigenza di assicurare una maggiore presenza
delle strutture giudidiziarie, e cioè un Polo giudiziario di secondo grado più vicino
e raggiungibile in tempi più ridotti e con minori pericoli per gli utenti. Polo
giudiziario del quale deve far parte anche la sezione distaccata della corte d'appello di Roma, per la cui istituzione siamo impegnati a fondo ed abbiamo presentato anche un apposito
disegno di legge in Senato».
Mauro Cascio
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