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Latina. Nuovo PSI. Dal sentimentalismo alla proposta politica. Gianni De Michelis: «Per noi occorre andare oltre l'attuale patrimonio elettorale»

Dal sentimentalismo alla proposta politica. «Fino a ieri eravamo in pochi ad incontrarci per parlare del glorioso passato di un partito ultracentenario; oggi a Latina notiamo che il giorno della ripresa è ormai arrivato». Lo ha detto il segretario nazionale del Nuovo PSI Gianni De Michelis parlando nella sala conferenza del Teatro della cultura del capoluogo pontino dove è stato presentato il «progetto provincia» davanti ad una folta platea. «Per noi – ha aggiunto De Michelis – occorre ora andare oltre il patrimonio elettorale acquisito il 13 maggio scorso: una così ampia presenza socialista ci conforta e ci fa ben sperare».
Una speranza sottoscritta anche da Carla Benedetti, coordinatrice nazionale delle Donne, compiaciuta per la presenza femminile all’incontro pontino dove i simpatizzanti e gli iscritti del Nuovo PSI – hanno recentemente presentato una proposta, un progetto politico per Latina e per i Comuni dove si terranno le elezioni amministrative del 26-27 maggio prossimi: Aprilia, Gaeta, Sabaudia, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, Campodimele.
Nonostante le buone previsioni, i rappresentanti dei partiti alleati, che si sono avvicendati sul podio, hanno elogiato la specificità e la progettualità della presenza socialista nella coalizione, riconoscendo ai seguaci di Turati, Matteotti, Nenni Pertini e Bettino Craxi una lunga tradizione sociale e riformista. Lo hanno sottolineato il candidato sindaco di Latina, on. Vincenzo Zaccheo; l’attuale vice sindaco, il forzista on. Vincenzo Bianchi; il presidente provinciale di Alleanza Nazionale Giuseppe Mochi. Per il partito del sen. Michele Forte (assente perché impegnato a Roma), è intervenuto l’Udc Paride Martella, presidente della Provincia. In platea, fra gli altri, il sindaco di Cori Tommaso Bianchi, i consiglieri comunali del Nuovo PSI Patrizio Antonelli (Latina), Maurizio Faticoni (Minturno), Giuseppe Ambroselli (Castelforte) e Genesio Mirabella, assessore comunale di Monte San Biagio.
Moderati da Cescenzo Fiore, i lavori sono stati introdotti dal segretario provinciale Silvio D’Arco il quale, dopo aver commemorato Giacomo Mancini, recentemente scomparso, ha rivendicato il contributo sociale e riformista che porterà il partito nell’ambito della coalizione di centrodestra. «Il confronto nel partito e con gli altri alleati – sottolinea D’Arco – dovrà proseguire, cercando anche di recuperare i ritardi che si sono accumulati a causa di una situazione di difficoltà che ha connotato non solo i socialisti, ma l’intero sistema dei partiti: la dimensione delle scelte e delle prospettive in campo richiederà grande attenzione e rigore, e sarà bene che la chiarezza prevalga sin dall’inizio di quello che sarà un lungo percorso politico-amministrativo che vogliamo affrontare nella Casa della Libertà». Antonio Signore, presidente provinciale del Nuovo PSI – che in passato ha ricoperto rilevanti ruoli istituzionali (presidente della Provincia di Latina, presidente del Consiglio regionale del Lazio e assessore regionale alla sanità) – ha rappresentato «la volontà dei socialisti di poter contribuire anche in questa provincia a ricostruire un tessuto politico ed organizzativo di una tradizione riformista lunga e piena di storia, anteponendo le ragioni della politica a qualsiasi velleità personale, non coerente con le nostre ragioni di fondo e con la situazione politica, quale si è andata evolvendo in quest’ultimo decennio».
Concetto ripreso nella conclusione dei lavori da Donato Robilotta, assessore agli Affari istituzionali della Regione Lazio il quale ha sottolineato che «ovunque ci saranno le necessarie condizioni di convergenza programmatica e di rispetto del ruolo che anche in questa Provincia i socialisti possono esprimere non mancherà in maniera leale e coerente il sostegno del Nuovo PSI». E poi, parlando delle imminenti elezioni amministrative, ha aggiunto che «il turno elettorale di maggio assume un rilievo particolare per il coinvolgimento non solo del Comune capoluogo, ma anche di realtà importanti come Aprilia e Gaeta, entrambe amministrate da coalizioni di centrosinistra, giunte in modo diverso logore e senza apprezzabili risultati all’appuntamento elettorale».
Per Robilotta, «la candidatura a sindaco di Latina dell’on. Vincenzo Zaccheo rappresenta una proposta forte, capace di creare le condizioni non solo di un risultato positivo sotto il profilo elettorale, ma prevalentemente in funzione della sicura crescita economica e sociale del territorio, nel quadro di un rinnovato disegno urbanistico compatibile sia con le esigenze dello sviluppo che della salvaguardia dei valori culturali ed ambientali».

Mauro Cascio


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