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Formia. Grande successo per gli Special Olympics

Si sono conclusi con successo e grande partecipazione di pubblico i Giochi Regionali di atletica leggera "Special Olympics-Formia 2002", patrocinati e cofinanziati dal Comune d Formia e dalla Provincia di Latina. Nella scuola nazionale di atletica leggera "B. Zauli" di Formia, domenica 21 aprile, la cerimonia di apertura ha visto sfilare mille partecipanti provenienti da tutte le province del Lazio.
«I volti di tutti questi atleti diversamente abili – ha affermato il sindaco Antonio Miele – il loro sorriso, la loro gioia ed il loro entusiasmo, hanno già ripagato ampiamente l’impegno dell’Amministrazione Comunale che ha contribuito alla realizzazione di questo bellissimo incontro, che auspichiamo sia il primo di una serie che avremo l’onore ed il piacere di ospitare nei prossimi anni».
La fiaccola olimpica era stata accesa in mattinata davanti al monumento dei caduti di Piazza della Vittoria dal sindaco Miele e dall’ammiraglio della Sesta Flotta statunitense Scott A. Fry, accompagnati dall’assessore alle politiche sociali Maurizio Tallerini e dai delegati Patrizio Oliva (sport) e Salvatore Gentile (disabili). Scortati da una quarantina di torch runners, i tedofori hanno attraversato alcune strade del centro per consegnare la fiaccola, nell’ultima frazione, all’atleta di Latina Gianluca Panigutti che li attendeva – al suono delle festose note della Banda americana della Sesta Flotta – nella splendida cornice dello stadio degli aranci: l' impianto sportivo è intitolato a Bruno Zauli (prestigioso dirigente sportivo e già sindaco di Formia) che ha ospitato nel corso degli anni le glorie dell’atletica italiana come Livio Berruti, Eddy Ottoz, Giuseppe Gentile, Pietro Mennea, Fiona May e altri atleti delle nazionali olimpiche d’Italia e del mondo.
L’assessore regionale alle politiche per la famiglia e servizi sociali, Anna Teresa Formisano, nel formulare gli auguri agli atleti, ha annunciato che la Regione Lazio si sta adoperando per poter ospitare i giochi Special Olympics europei che si svolgeranno nel 2006. Dopo i saluti del Presidente e Direttore Nazionale di Special Olympics Italia Onlus, Alessandro Palazzotti, e del Presidente del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Sport Disabili, Pasquale Barone, il sindaco – prima di dare inizio all’apertura dei Giochi, ha voluto ringraziare, per la loro collaborazione l’on. Gianfranco Conte ed il sen. Michele Forte, quest’ultimo impegnato a Roma nell’assemblea istitutiva della nuova formazione politica Udc; l’assessore regionale Anna Teresa Formisano ed il consigliere regionale Maria Annunziata Luna; i Comandi del Centro Navale della Guardia di Finanza di Formia e della Scuola Nautica di Gaeta; le forze dell’ordine; la Scuola Nazionale di Atletica Leggera ed la Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Un caloroso e particolare ringraziamento il sindaco Miele lo ha voluto riservare all’Ammiraglio Scott A. Fry, comandante della Sesta Flotta della Marina Americana, accompagnato dal comandante della nave portabandiera della Sesta Flotta statunitense, Charles Hatau e dal comandante della Base logistica americana di Monte Orlando, Joanne Fish. La presenza americana è stata particolarmente apprezzata in quanto Special Olympics è stato fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, sorella del presidente degli USA John F. Kennedy, ed è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale. Il sodalizio è presente in 155 paesi e organizza competizioni atletiche per più di un milione di ragazzi e adulti con ritardo mentale.Bellissimo il giuramento di Special Olympics pronunciato a Formia dall'atleta Caterina: "Che io possa vincere, ma se non vincessi che possa tentare con tutte le mie forze".
In Italia Special Olympics è stato inserito nell’ambito dell’attività della Federazione italiana Sport Disabili (FISD) da circa 15 anni. Dal 1° gennaio 2000, Special Olympics ha raggiunto una maggiore autonomia, con il proposito di dare un maggior risalto a tutto il movimento ed una maggiore diffusione del suo messaggio di gioia e di speranza. Viene quindi propagandato e sostenuto dallo Special Olympics Italia, mantenendo uno stretto legame con la FISD. Ogni anno una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali (Invernali o Estivi) o a quelli Europei. Nel mondo, più di 3.000.000 di membri di famiglie ed 1.000.000 di volontari aiutano il sodalizio a realizzare ogni anno circa 16.000 grandi eventi.
La missione di questa organizzazione è di promuovere gli allenamenti e la pratica dello sport olimpico per individui con difficoltà mentali, dando loro continue opportunità di sviluppo fisico e psichico, facendo loro dimostrare coraggio, capacità, e creando sempre nuovi motivi per gioire insieme alle proprie famiglie, ai propri amici e a tutta la comunità. Il fine ultimo di Special Olympics è quello di dare, alle persone con ritardo mentale, la possibilità di diventare cittadini utili alla società e quindi accettati, apprezzati, e rispettati dall’intera comunità.
La convinzione dello Special Olympics è che il programma sportivo e le competizioni che propone aiutino le persone con ritardo mentale a migliorarsi fisicamente e crescere mentalmente, socialmente e spiritualmente. Special Olympics crede che la competizione tra persone con uguali abilità è il miglior modo per testare le proprie capacità atletiche, misurare i propri progressi ed aspirare ad una crescita. Lo spirito di Special Olympics trascende, così come fa la disabilità, tutte le razze, le nazionalità, i confini geografici, le età o le religioni.

Rita Bittarelli


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