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Latina. Candidature. Delio Redi va giù pesante: «Sono stato estromesso dalla mia lista in forma violenta e contro la mia volontà»
«Apprendo con piacere che l'On. Zaccheo, soltanto a risultato incassato con la mia esclusione, non parla non più di "questione morale" bensì di "problema politico, non personale"; e i danni morali, d'immagine e politici prodotti con l' "orchestrata" campagna di stampa condotta, chi li paga?».
C'è tutta l'amarezza che ti aspetti, nelle parole di Delio Redi, il giorno dopo della
sua mancata candidatura nelle file dell'Udc.
«Preciso che non mi sono mai ritirato dalla lista, per la quale avevo sottoscritto l'accettazione, ma dalla stessa sono stato estromesso in forma violenta (contro la mia volontà quindi) per effetto di un patto politico locale di basso profilo, nonostante la manifestata e chiara volontà espressa da Fini, Follini e Dionisi per una mia presenza in lista: chi ha responsabilità di tutto questo abbia almeno il coraggio di assumersela.
Non ho mai chiesto, né accettato, compensi per un ritiro della mia candidatura.
Chiedo scusa per quello che è successo e ringrazio il gran numero di elettori che mi avevano manifestato la loro simpatia e si erano mostrati interessati al progetto dell'Udc; invito loro a rimanere legati a quel progetto che, nonostante gli errori delle persone, rimane valido per l'apporto che dà alla vita politica italiana con l'accentuazione dei valori della moderazione, della solidarietà, dell'Europa».
Mauro Cascio
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