Parvapolis >> Politica
Sabaudia. La scuola che vorremmo. Riccardo Pedrizzi (An): «La Riforma Moratti è una occasione da
non perdere offerta dalla maggioranza»
Il senatore Riccardo Pedrizzi, presidente della commissione Finanze e Tesoro di Palazzo
Madama e responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia, è intervenuto a
Sabaudia al convegno dell'Assi (Associazione Scuola Secondaria Italiana) sul tema:
"La scuola di ieri, di oggi e quella che vorremmo". Il parlamentare pontino si è soffermato
sulla riforma Moratti definendola "un'occasione unica offerta dal governo e dalla maggioranza
di Centrodestra per compiere quell'operazione di riqualificazione della scuola italiana
che il Paese aspettava da anni e che è indispensabile all'inizio del nuovo secolo".
Nell'evidenziare il rischio "di una riforma che subisca da un canto la suggestione dell'utopia
ideologica e dall'altro la necessità di superare l'inefficienza attuale", il senatore di An
ha tuttavia rimarcato che "la riforma Moratti trae la sua ispirazione dall'esperienza
reale fatta tra gli alunni e nella scuola stessa".
Analizzando poi i punti critici del testo, "non in uno spirito di critica ma di offerta
di spunti di riflessione", Pedrizzi ha citato l' "esame al termine della scuola primaria,
previsto dall'art. 33 della Costituzione, ma di cui non si fa parola nella bozza
e il fatto che la Costituzione stessa parli di ordini e gradi e non di cicli, come invece
fa il testo attuale riprendendo la riforma di Berlinguer". Il parlamentare pontino
ha anche auspicato "un ripensamento sui moduli della scuola elementare che riaffermi la responsabilità
del maestro e la centralità del bambino". Ha espresso la sua contrarietà alla "valutazione
biennale, che ripercorre impostazioni lassiste e deresponsabilizzanti per gli studenti".
E, infine, riguardo all'esame di maturità, ha sostenuto che "la composizione della
commissione, tutta interna, rischia di far diventare la prova niente più che un rito
burocratico, di nessuna garanzia per la comunità nazionale e per lo stesso esaminando".
Mauro Cascio
|