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Latina. Elezioni. Claudio Moscardelli: «Urge un piano straordinario di interventi per i
servizi nei quartieri in periferia e l'autonomia per i borghi»
«Il nuovo governo della città si impegna per un "contratto per la qualità della vita
dei borghi e dei quartieri". Il nuovo governo della città si impegna ad attuare
nei primi due anni un piano straordinario di interventi per ciascun borgo e per i
quartieri periferici per recuperare i ritardi più pesanti, tagliando subito gli sprechi
per le numerose convenzioni inutili e per le spese di immagine del Comune, reperendo
così risorse da destinare subito a servizi per i cittadini».
Sono parole di Claudio Moscardelli, candidato a Sindaco per l'Ulivo.
«I borghi e i quartieri
periferici sono stati dimenticati in questi otto anni per i servizi, la sicurezza, la viabilità
e la qualità della vita in generale. Il parco, l'asilo nido e le scuole, la piazza come luogo
di incontro, i marciapiedi, l'illuminazione, la viabilità e la segnaletica, il sistema
fognario, gli impianti sportivi, il poliambulatorio e il centro sociale, i servizi amministrativi
decentrati, la farmacia, l'ufficio postale, il trasporto pubblico, sono gli indici su cui
vogliamo misurare i risultati del governo della città durante i prossimi cinque anni ed
essere giudicati dai cittadini. Ciascun borgo deve poter valorizare la propria vocazione
artigianale, agricola, turistica, industriale e di polo di riferimento per lo sviluppo
edilizio per trasferirvi gli indici di edificabilità, con premio di cubatura,
dei terreni agricoli ancora non edificati. L'assenza di servizi e la distanza
del centro cittadino pesa sulle famiglie e i cittadini dei borghi, costretti a rinunciare
ad una opportunità o a sprecare tempo per riversarsi in città, con i disagi per i problemi
di accesso al centro. Opere di urbanizzazione primaria, metanizzazione, illuminazione pubblica,
arredo urbano, la piazza, il decentramento dei servizi amministrativi, sanitari come i
poliambulatori, il parco, impianti sportivi, i trasporti, sono la spina dorsale del piano
di intervento che vogliamo attuare, per risarcire dopo tanti anni di promesse non mantenute
per i borghi. Tutto ciò però non basta. Una nuova consapevolezza del ruolo dei borghi parte dalla
necessità di una autonomia forte per i servizi e di poteri magiori delle circoscrizioni,
vivendo i borghi realtà con esigenze diverse rispetto ai quartieri cittadini. Occorre un nuovo
assetto delle circoscrizioni in cui quelle per i borghi abbiano una spiccata autonomia
e nuovi poteri per favorire il decentramento e una migliore amministrazione delle
comunità borghigiane, ritenendo che gli abitanti dei borghi conoscano bene i problemi
del territorio e sappiano intervenire con maggiore precisione e tempestività rispetto
ad una amministrazione comunale tutta accentrata e gelosa dei propri poteri, contraria
per cultura e concezione mentale all'autonomia e al decentramento».
Mauro Cascio
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