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Latina. «Racconti di Viaggio». Ambrogio Sparagna: «La cultura della musica folk per ripercorrere un'avventura a piedi, da Napoli a Marsiglia»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Ambrogio Sparagna, a Borgo San Michele in occasione dei dieci anni dell'associazione culturale «Amaranto». Figlio di musicisti tradizionali di Maranola, Formia, studia Etnomusicologia all’Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulla musica popolare dell’Italia meridionale. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare in Italia presso il Circolo "Gianni Bosio" di Roma dove fonda nel 1984 la "Bosio Big Band", un’originale orchestra di organetti con cui mette in scena nel 1988 «Trillillì», un’opera folk che utilizza la favola musicale come espediente narrativo. Dal 1986, insieme con Carlo Rizzo e Lucilla Galeazzi, dà vita al «Trillo», un trio con cui intraprende un’intensa attività concertistica e seminariale in Europa. Nel 1992, su commissione del Festival Mediterraneo-Musica di Ravello, compone l’opera «Giofà. Il servo del Re» e nel 1993 la cantata «Voci all’Aria» per Rai-Radiotre. Nel 1995 pubblica l’album «Invito» (BMG) e compone l’opera «La via dei Romei», commissionata da Europe Jazz Network, selezionata dalla Rai per il Prix Italia 1996, e pubblicata nel 1997 (BMG). Tra gli altri ha partecipato all’opera, nell’inedito ruolo di cantastorie, Francesco De Gregori.
Ambrogio Sparagna è impegnato in un progetto vocale-strumentale che permette di conoscere più da vicino la maestrìa compositiva e la passionalità interpretativa di uno tra i musicisti più importanti nel panorama della nuova musica popolare italiana e grande virtuoso di organetto. In questi "Racconti di Viaggio" il repertorio esplora la tradizione musicale di area italiana attraverso una serie di brani originali composti da Ambrogio Sparagna e accompagnati da una piccola orchestrina di strumenti che vanno dall'organetto alla conchiglia, dai tamburelli alla ghironda, dalla chitarra battente al violino a tromba. Il filo conduttore è il mitico viaggio di Giuseppantonio e dei suoi compagni musici, partito nei primi del '900 a piedi, da Napoli a Marsiglia, raccontato da Sparagna "con parole e musiche", tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d'amore, ritmi frenetici e saltarelli.

Claudio Ruggiero

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